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Documenti pubblici, digitali.

6.1. Cos’è il content design

Il content design è quella branca del design che si focalizza sulla progettazione di contenuti utili agli utenti e facili da fruire. La differenza principale con le tradizionali forme di scrittura è che la progettazione dei contenuti si basa sulla ricerca utente e su evidenze precise, per rispondere ai bisogni degli utenti.

La Pubblica Amministrazione ha una tendenza a pubblicare contenuti che si focalizzano su cosa l’amministrazione stessa vuole dire, piuttosto che su cosa le persone hanno bisogno di sapere, e che usano un linguaggio che non corrisponde sempre a quello usato dagli utenti.

Il linguaggio e i contenuti, tuttavia, sono centrali nell’esperienza utente, perché:

  • danno forma all’ecosistema di informazioni dentro cui l’utente si muove (ad esempio, il nome delle voci del menu di navigazione e dei filtri di una sezione di ricerca);

  • guidano l’utente che deve fare un’azione fornendogli le informazioni di cui ha bisogno (ad esempio, la scheda e/o guida introduttiva ad un servizio);

  • contribuiscono, come parte dell’interfaccia utente, a dare forma al servizio (ad esempio, i testi che accompagnano l’utente che sta compilando un form online);

  • sono essi stessi un elemento chiave del servizio (ad esempio, il documento “pagella” che viene letto da un genitore nel sito di una scuola).

Indirizzare da subito la progettazione dei contenuti in un’ottica utente centrica significa progettare siti e servizi digitali che rispondono alle esigenze delle persone. Ogni contenuto dovrebbe, infatti, rispondere a un bisogno utente ben preciso ed essere comprensibile a prescindere dall’età, le competenze e le abilità degli utenti.

È importante iniziare da subito con la progettazione dei contenuti poichè la loro natura influenzerà anche la progettazione dell’interazione (LINK A CAPITOLO) e la progettazione dell’interfaccia (LINK A CAPITOLO).